Nel 1993 moriva un carissimo amico, Roberto Gemo, grande alpinista e skyrunner di altissimo livello, vincitore tra l'altro di un'edizione della "Courmayer-MonteBianco". |
|
Roberto per gli amici stava sempre più diventando
Superpippo, un po' per
la sua passione per le noccioline, un po' per il suo abbigliamento
particolare. Fu uno dei primi a credere nella corsa in montagna. Velocità significa sicurezza quando si percorrono itinerari alpinistici, ma significa anche percorrere lunghi sentieri in poche ore per il piacere di esserci, di sentire il battito del proprio cuore impegnato nel massimo sforzo, di cercare i propri limiti fisici per sentire fino a dove si può osare. Già l'anno successivo alla sua morte un gruppo di amici decise di organizzare una corsa in salita alla sua memoria, decidendo di chiamarla Superpippo. |
Dal 1994... La Superpippo |
|
Per 10 anni consecutivi, questa corsa, portò centinaia di atleti a sfidarsi su uno dei percorsi di allenamento preferiti di Roberto. La salita alla cima Forni Alti sul Pasubio partendo da San Antonio, il paese a monte di Valli del Pasubio. |
|
Con l'edizione del 2003, vari motivi fra cui la pericolosità
per smottamenti del percorso, decretano la chiusura di questa manifestazione. Nel 2004 e nel 2005, l'ultima domenica di settembre, per i pochi nostalgici e per gli amici di Roberto la tradizione però continuava ufficiosamente. |
Dal 2006... La SuperpippoSorapache |
|
Il buon ricordo, che si accompagnava a questa corsa, ha fatto si, che
alcuni appassionati ed amici di Roberto, si mettessero una sera attorno
ad un tavolo nella speranza di poter riprendere laddove ci si era
fermati. E` nata così la volontà di riproporre questa manifestazione grazie al gruppo La Cerniera. Il percorso è stato cambiato, ma pure questo nuovo percorso è stato teatro della vita di Roberto (Val Sorapache in Val Posina), ma ciò che conta è che lo spirito della vecchia SuperPippo è lo stesso spirito della SuperPippoSorapache. |
|