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Il Patrimonio culturale e ambientale del Veneto non è in vendita

notizie_varie.pngadminGRRC ha scritto:

Aderisci all'appello in difesa dell'Antica Foresta del Cansiglio

Per favore leggi questo appello e, se sei d'accordo...

invialo al Presidente della Regione Veneto, all'assessore per la Pianificazione Territoriale e Strategica Marino Zorzato e all'assessore all'Ambiente Maurizio Conte, per fermare questa nuova follia della vendita di una parte del Cansiglio.
Invia l'appello alla tua mailing list in modo che, facendo rete, venga a conoscenza di migliaia di persone e possano anche loro decidere di inviare il messaggio.
Invia inoltre per conoscenza anche all'Ecoistituto del Veneto Alex Langer che lancia questa ennesima campagna in difesa del Cansiglio, per capire quanti messaggi sono stati inviati.
Attivati subito, il tempo è poco, il processo di vendita è già stato avviato, ma nessuna decisione definitiva è ancora stata presa, aiutaci a sventare questo ennesimo attacco all'integrità e sopravvivenza dell'Antica Foresta.

Ricorda inoltre che il 13 novembre prossimo ci sarà la 24° marcia di alpinisti ed ambientalisti a Casera e Forcella Palantina, che avviene in un momento decisivo per le sorti del Cansiglio: oltre al pericolo della vendita ora è tornato anche quello del collegamento sciistico tra il Pian Cavallo e l'Alpago attraverso Forcella Palantina, con la regione Friuli disposta a mettere ben 8 milioni di euro per finanziare l'opera.


Siamo ogni giorno più allarmati e indignati dalle sempre più frequenti esternazioni a mezzo stampa della Giunta Regionale veneta sull'intenzione di vendere a privati il "cuore del Cansiglio", cioè una parte rilevante della Piana: l'Hotel S. Marco, il campo da golf, il Rifugio S. Osvaldo, l'area dell'ex Caserma Bianchin.
E tutto questo viene giustificato con la scusa della crisi economica e della mancanza di risorse, ma in realtà questa vendita permetterebbe di realizzare solo una manciata di milioni di euro, poco più di una decina. Una cifra irrilevante per il bilancio regionale ed ancora più ridicola alla luce della notizia di questi giorni per cui è bastato un viaggio a Roma del presidente della provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder per "portarsi a casa" ben 74 milioni di euro tirati fuori dai FAS, "Fondi per le Aree Svantaggiate" (Bolzano area svantaggiata?). Dunque questo è il peso dei politici veneti a livello nazionale?
Ma se passerà questa vendita, allora si sarà rotta una diga e, al di là delle promesse degli attuali assessori (chi se ne ricorderà o le rispetterà fra cinque o dieci anni?) per cui in questa fase di emergenza si vende "solo" questa parte, tutto il patrimonio culturale e ambientale del Veneto sarà in pericolo.
Ora tocca al Cansiglio, poi sarà il turno di Vallevecchia-la Brussa, della Foresta di Giazza, delle Riserve del Monte Baldo e così via. Ma è concepibile che l'Antica Foresta del Cansiglio, uno dei luoghi principali dell'identità veneta, il Gran Bosco da Reme della Serenissima Repubblica di Venezia, che ha resistito integro per oltre 1000 anni, un luogo sacro alla memoria della Resistenza, possa venire smembrato e venduto al miglior offerente?
Tutto ciò è assolutamente inaccettabile e degno solo di una barbarie culturale di ritorno. Dopo la vendita, casomai avvenisse, chi parlerà più di Area Protetta o di Cansiglio Patrimonio dell'Umanità - UNESCO? Ma non era lo Stato centrale, cioè "Roma ladrona", che voleva vendere pezzi delle Dolomiti? Ci sono moltissime altre parti del patrimonio veneto, sopratutto proprietà edilizie isolate o in disuso, da mettere sul mercato per "fare cassa", mentre la vendita del cuore del Cansiglio sarebbe una perdita irrecuperabile e una ferita mortale per tutta la popolazione del Veneto e la sua identità storica e culturale, al di là degli schieramenti politici o delle differenti opinioni.
Come cittadino chiedo al Presidente della Regione Veneto, alla Giunta regionale, al Consiglio regionale tutto che nessuna parte dell'Antica Foresta del Cansiglio venga venduta. Altra cosa è invece cedere in affitto, anche per un tempo lungo e comunque per finalità compatibili con l'importanza sia naturalistica che storica di questo patrimonio regionale, che quindi è di tutti, non di pochi privilegiati.
Come cittadino chiedo che la Foresta del Cansiglio venga valorizzata attraverso la creazione di un'Area Protetta e venga avviata la richiesta per il riconoscimento di Patrimonio Culturale dell'Umanità -UNESCO.

Michele Boato, direttore dell'Ecoistituto del Veneto Alex Langer
Pubblicato Giovedi 03 Novembre 2011 - 07:38 (letto 4964 volte)
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